L’"Asilo Infantile Borgo San Paolo" nasce nel 1892, in concomitanza alla Parrocchia di San Bernardino da Siena per volontà degli abitanti del quartiere.
In quegli anni Torino iniziava ad industrializzarsi e Borgo San Paolo fu uno dei primi quartieri operai della nostra città. Sorse allora la necessità di creare un asilo per lasciare i bambini in un luogo sicuro e permettere ai genitori di potersi recare al lavoro. Il 24 gennaio 1901 fu eretto a Ente morale. Vecchi documenti ci dicono che il primo Presidente fu il Cap. Cav. Giovanni Forte.
In oltre un secolo, il mondo è cambiato notevolmente, specialmente negli ultimi anni, e l'asilo ha sempre risposto alle diverse esigenze del borgo, ampliando i locali e adattandosi con gli orari.
Oggi l'Asilo Borgo San Paolo è una Scuola Materna Parificata (riconosciuta dall'anno 2000), che aderisce alla F.I.S.M. – Federazione Italiana Scuole Materne – e continua ad essere gestito da soci laici e volontari che, con la coordinatrice e le insegnanti, rispondono alle direttive date dalle nuove indicazioni nazionali e al proprio statuto provvedendo all'educazione dei bambini “... secondo la visione cristiana e solidale della vita”.
Lo spirito che anima la nostra “comunità educante” è dettato dalla voglia di trasmettere ai bambini i valori della condivisione, della socialità e della diversità costruttiva. In quest’ottica, nel rispetto della convenzione con il comune, si accolgono bambini provenienti da famiglie di qualsiasi religione e cultura, mantenendo il rispetto reciproco del proprio credo. L'identità cristiana della scuola non si evidenzia più attraverso la presenza delle suore, non più presenti da quest'anno, ma con i piccoli segni del quotidiano di tutto il personale, che vanno dall'accoglienza, all'attenzione verso chi ha più bisogno.
Concretamente si manifesta anche nel venire incontro a famiglie con disagi e difficoltà economiche. La nostra scuola si è sempre impegnata – sin dalla sua fondazione – ad offrire il miglior servizio, cercando di mantenere le quote delle rette accessibili a tutti. Con grande impegno e difficoltà. Anche in questo momento di crisi economica, particolarmente difficile per noi, non vogliamo lasciare le famiglie in difficoltà da sole.
Dal punto di vista didattico, viene sempre realizzato un programma annuale, che pur avendo come fine ultimo il raggiungimento degli obiettivi che sono quelli di promuovere l’armonico sviluppo dei bambini a noi affidati, utilizza strumenti didattici che stimolano il bambino attraverso racconti, giochi, attività manuali, ecc., che tutti gli anni hanno un filo conduttore nuovo. Parallelamente, la struttura opera – all’interno del percorso formativo – per trasmettere le ormai numerose competenze necessarie per vivere nel mondo odierno. Per questo, già da diverso tempo, attiviamo laboratori associati alla normale programmazione (ad esempio inglese, musica, motricità), che sono complementari all’attività didattica istituzionale.
Tutto questo non è stato interrotto, se non per pochi giorni, neanche dall'avvenimento del 29 aprile 2013, quando il crollo del controsoffitto di un locale ci ha costretti ad affrontare una situazione eccezionale, che ha rischiato, in qualche frangente, di cancellare definitivamente la nostra realtà. Nonostante una serie di sforzi organizzativi ed economici, questa evenienza – a tutt’oggi – non è scongiurata.
Oltre ai problemi di ordine legale e burocratico, le ingenti spese che si dovranno ancora affrontare per rispondere all'ordinanza comunale di verifiche e messa in sicurezza dell'intero edificio della scuola, pesano come un macigno.
In questi mesi siamo riusciti faticosamente a gestire l’emergenza grazie alle maestre, al personale e a quei genitori – tanti – che hanno compreso l’importanza della nostra scuola per il futuro dei nostri bambini. Un grande aiuto ci è stato dato dalla Parrocchia di San Bernardino, che ci ha accolti fino al rientro nella nostra scuola del 2 ottobre. Tutti hanno messo il loro impegno, ma adesso è indispensabile – se vogliamo mantenere e, anzi, migliorare la nostra attività – trovare nuove risorse finanziarie che ci permettano di andare avanti rimanendo al servizio del territorio in cui la scuola è profondamente radicata.
La motivazione che ci spinge a realizzare il nostro fine ha prodotto un progetto che arricchirà la nostra offerta educativa, consolidando il rapporto con la Parrocchia e – nello stesso tempo – adattando la formazione dei nostri bambini ai grandi mutamenti della nostra collettività. Tutto questo è basato, volenti o nolenti, dalla disponibilità economica che oltre a permetterci di uscire definitivamente dall'emergenza, imposta a seguito del crollo, noi speriamo ci possa anche permettere la ristrutturazione del salone, attualmente non agibile, indispensabile per le attività collettive.
Siamo grati anticipatamente a tutte le persone che vorranno conoscere e dunque avvicinarsi alla nostra realtà, cooperando non solo per la sua sopravvivenza, ma anche per costruire una scuola che risponda alle esigenze attuali, sia dal punto di vista strutturale che didattico, con il solo scopo che sia veramente utile ai nostri bambini e, di conseguenza, alla società futura.
Presentazione e storia dell'Asilo.